GIUDIZIO: Movenze scimmiesche, ed è subito professionista della lotta greco-romana
“Giochiamo a fare la lotta?”, frase che tutti i bambini hanno pronunciato o sentito durante la loro vita. La lotta fa da sempre parte della nostra cultura, e da piccoli, si comincia con il corpo a corpo per emulare gli adulti e poi, per alcuni diventa stupido, per altri diventa “guardare uomini con grossi pacchi in vista”, per altri ancora diventa uno sport. Foxcatcher: Una Storia Americana fa indossare le tutine aderenti a Channing Tatum, Mark Ruffalo e Steve Carrell per due ore di pura ossessione da Oscar per la lotta.
Mark Schultz, campione olimpico di lotta, viene contattato John Du Pont, erede di una dinastia di industriali. Il miliardario ha intenzione di creare e finanziare un team di lottatori che tenga alto il prestigio americano alle Olimpiadi di Seul nel 1988. Mark sfrutta l’occasione e convince il fratello a seguirlo, ma ben presto i due si accorgono che Du Pont soffre di disturbi psicologici originati da una totale dipendenza dal giudizio dell’anziana madre.
Tratto da una storia vera che ha dell’incredibile, Foxcatcher non ha portato a casa purtroppo nessuna delle 5 statuette a cui era candidato, ma Bennet Miller (L’Arte di Vincere) può ritenersi soddisfatto per aver diretto 3 interpretazioni notevoli. Parliamo di Channing Tatum, il campione olimpico, Mark Ruffalo, suo fratello nonché coach ed incredibile nel riprodurre le movenze da orangotango dell’originale David Schultz, e soprattutto Steve Carrell con una “canappa” che potrebbe sentire gli odori lontano quanto un avvoltoio. Quest’ultimo si discosta dai soliti personaggi comici per dare il meglio di se nella parte del mammone viziato e senza amici.
Ciò che rende pericoloso John Du Pont è l’essere potente e pieno di soldi. L’interpretazione che ne da Carrell è affascinante, contorta e molto spesso eccentrica in modo divertente. E’ percepibile la possibilità che “Golden Eagle” possa diventare da un momento all’altro un argomento di Quarto Grado (già uno che si fa chiamare così). E’ bene sottolineare che tutte le 2 ore e 14 minuti di Foxcatcher hanno un andamento lento violento, per dirla alla Gigi d’Agostino, perché possono suscitare passione nello spettatore, così come violentare il suo livello di attenzione fino alla noia, proprio come può succedere a chi ascolta Gigi. Foxcatcher rimane comunque una storia incredibile, vale la pena conoscerla.
COSA HO IMPARATO (ATTENZIONE SPOILER)
-La bamba non fa bene agli sportivi
-Le meches sull’uomo erano brutte e rimangono brutte
-Esiste il campionato di lotta over 50
-Armi e soldi…no bene
Titolo: Foxcatcher: Una Storia Americana (Foxcatcher) USA, 2014
Regia: Bennett Miller
Sceneggiatura: E. Max Frye ì, Dan Futterman
Interpreti: Steve Carrell, Channing Tatum, Mark Ruffalo, Vanessa Redgrave, Sienna Miller
Distribuzione: Bim Distribuzione
Durata: 2h 14′
Sito: http://sonyclassics.com/foxcatcher/
Facebook: https://www.facebook.com/FoxcatcherIT?fref=ts
Twitter: https://twitter.com/BimFilm
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